ll Naturopata è l’operatore in Discipline Bio-naturali che attraverso molteplici tecniche naturali, favorisce il mantenimento dello stato di salute e di benessere della persona, in base alle sue caratteristiche costituzionali. Applica metodiche bio-energetiche e nutrizionali non invasive per stimolare nell’individuo le sue capacità di autoguarigione, considerando di questo gli aspetti costituzionali e le influenze ambientali.
Il naturopata professionista, operando autonomamente rispetto alle figure sanitarie, fornisce una consulenza attraverso l’educazione sui principi dell’alimentazione naturale, stili di vita “secondo natura”, l’utilizzo di integratori fito-nutrizionali e quindi gioca un ruolo di primaria importanza nel campo della prevenzione attiva.
Il Naturopata rivolge il proprio operato alla persona intesa come entità globale (corpo, mente ed emozioni) e il cui compito è quello di stimolare la forza vitale della persona ed assecondare la spontanea capacità di autoregolazione dell’organismo, intervenendo a coadiuvare i meccanismi fisiologici intrinseci alle naturali risorse energetiche e ricercando le cause delle disarmonie energetico-funzionali, al fine di eliminarle.
In tale prospettiva, il Naturopata concentra le proprie facoltà di osservazione nelle seguenti direzioni: riconoscimento della costituzione, della diatesi e del terreno umano; mantenimento e ripristino dell’equilibrio omeostatico; individuazione e trattamento degli squilibri energetico-funzionali; stimolazione delle capacità reattive intrinseche dell’individuo; miglioramento del “terreno globale”; valutazione degli influssi ambientali e relazionali di nocumento al mantenimento del benessere.
Il Naturopata ricorre a tecniche, a discipline, a prodotti e ad attrezzature speciali che costituiscono ormai un’acquisizione definitiva della categoria.
Attraverso il colloquio naturopatico l’operatore entra in contatto empatico con il destinatario della prestazione. Il professionista si serve di particolari tecniche di ascolto, sviluppate attraverso il corpo e la mente creativa e finalizzate all’instaurazione di una sana alleanza professionista/cliente, presupposto fondamentale del riequilibrio delle forze energetiche del secondo.
Il professionista, dunque, non può ignorare i fondamenti delle dinamiche psicologiche e della buona comunicazione interpersonale. Il consulente utilizza esclusivamente tecniche non invasive – secondo il principio di matrice ippocratica “primum non nocere” – e soluzioni naturali che stimolano le capacità reattive dell’organismo.
I metodi bioenergetici e le metodiche strumentali cui l’operatore ricorre non sono classificati quali medici, né ad essi può riconoscersi natura medica. Nelle predette nozioni comunemente rientrano:
- l’analisi di carattere biotipologico, morfopsicologico, iridologico, bioenergetico, reflessologico e kinesiologico;
- l’alimentazione naturale, eumetabolica ed ortomolecolare;
- le tecniche energetiche corporee, manuali e riflessologiche;
- l’impiego di prodotti erboristici e fitonutrizionali, di integratori alimentari e di rimedi floreali;
- l’igienismo e l’idrologia naturopatica.
Nella professione naturopatica, l’opera educativo-informativa ha una importanza centrale.
L’attività educativa implica la capacità di avviare l’assistito alla ricerca ed al mantenimento di tutti gli elementi che contribuiscono ad un vivere sano e concorde con la Natura.
A tal fine, il professionista valuta il livello di conoscenza e di accettazione della persona e lo sostiene nella progressiva acquisizione di consapevolezza in ordine al proprio stato di benessere, considerato come insieme delle sue componenti (biochimica, genetica, psicoemozionale, ecc.). La persona deve essere posta in condizioni di condurre un’esistenza salubre ed in armonia con le proprie caratteristiche di terreno, anche successivamente alla consulenza naturopatica. L’opera di educazione e di insegnamento deve responsabilizzare l’individuo e fargli acquisire compiuta conoscenza dei “meccanismi fisiologici afferenti lo stato di salute e di benessere”.
Grazie all’apprendimento dei predetti automatismi organici, l’individuo e’ in grado di emanciparsi dai consigli del Naturopata, mantenendo autonomamente l’equilibrio omeostatico attraverso una cura consapevole dell’igiene personale, una regolata attività fisica ed un corretto stile di vita.